sabato 20 aprile 2013

A parigi

A Parigi le statue parlano tra loro..
la senna scorre lenta e scura
cantando poesie al cielo stellato
gli artisti disegnano camminando
e i gatti neri portano fortuna,,
Le colonne sonore sono solo fisarmonicate
re e regine gioiscono e piangono...
le distanze sfalsate stancano...
e le statue parlano,
sussurrano,
chiamano,
a Parigi...





























mercoledì 17 aprile 2013

e che c'ho scitto in fronte GIOCONDA!

Tra un paio di girni ritornerò con tante idee nuove raccolte qui a parigi ....un bacio

lunedì 15 aprile 2013

Prima di partire ....se riesco a connettermi da li vi scrivo

Vi volevo lasciare con la mia ultima creazione uno dei primi draghi che faccio in vita mia...
e poi le bellissime foto di verona medievale...
un bacio vi portero' un bellissimo regalo da parigiiiiiiiiiiiiiiii












venerdì 12 aprile 2013

La maledizione dei bambinidi pietra LE FIMOSTORIE

C'era una volta un in piccola casetta nel bosco una potentissima strega che viveva solitaria e pacifica i suoi ultimi anni di vita,
Una mattina mentre era intenta a preparare le sue potenti pozioni magiche,senti un grosso rumore provenire fuori dalla sua porta....spio' piano dalla finestra e vide tutti gli abitanti del piccolo villaggio vicino che tentavano di abbattere la sua casa con grossi sassi
"eccola!!! eccola!! è lei ..è la strega presto scacciamola ...."
"siiii! è per questo motivo che il raccolto non è stato abbondante come gli altri anni"
"E' colpa sua se mio figlio ha il morbillo"
"E' colpa sua se io sono diventato povero"
Infastidita dalla confusione, la strega decise che quelle persone avrebbero dovuto avere una bella lezione...
Mai dare ad una strega l'occasione per essere dispettosa...
Apri' lentamente la porta, si posizionò davanti alla piccola folla un po impaurita  e gridò forte....
"Fino a quando la vita degli altri per voi preziosa non sara' nella roccia la vostra prole intrappolata rimarrà..."
Ad un tratto una luce fortissima si vide fuoriuscire da ogni casa del villaggio dov'erano rimasti a giocare i bambini
"Presto! scappate ha lanciato una maledizione su tutto il villaggio presto,i bambini, i bambini"
Ridacchiando malefica, la strega soddisfatta li guardo' dissolversi come piccoli topolini spaventati e senza scomporsi più di tanto chiuse la porta dietro le sue spalle e ritorno in casa...
Intanto nel villaggio tutti iniziarono a disperarsi poiché tutti  e 6 i bambini del villaggio vennero trasformati in statue di pietra....
Soltanto una ragazzina si salvo' poiché in quel momento non si trovava al villaggio...
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Presa dallo sconforto e dalla tristezza di non poter più rivedere i suoi amici,la ragazzina decise di chiedere aiuto alle fate che abitavano il bosco ....
Cosi' senza chiedere il permesso ai genitori si avvio verso la stradina nascosta, che portava al fiumicello nel bosco, dove le fate amavano fare il bagno nelle calde notti d'estate....
"Care mie fatine una maledizione si è abbattuta al nostro villaggio...la strega ha trasformato i bambini in statue di pietra" disse con voce tremula
Tante piccole lucine chiare la circondarono "Non temere mia cara amica la maledizione non è mortale i tuoi amici dentro quell'armatura di pietra dormono...aspettando che qualcuno riesca a liberarli" dissero all'unisono
"cosa io posso fare io per aiutarli ?"chiese disperata
e in coro ancora parlarono: "prendi l'acqua del ruscello è magica, versala davanti a alla malvagità e vedrai che la maledizione si romperà"
Senza farselo nemmeno ripetere due volte la bambina prese l'acqua con la sua borraccia e corse a piu non posso fino ad arrivare davanti alla casa della strega
"Vieni fuori strega malvagiaaaaaaaa!!!!" urlo a squarcia gola
La strega sorpresa uscii e le disse sarcastica  "salve cara bambina posso aiutarti"
"nooo" disse la bambina "ho qui qualcosa che sconfiggerà la tua malvagità" apri' subito la borraccia e verso' un po' di acqua davanti ai piedoni della strega....e con il cuoricino che batteva a mille corse subito via al villaggio per riabbracciare i suoi amici.
Ma ahimè arrivata al villaggio scopri' che non era successo niente.....i bambini erano acora di pietra
Sconsolata udii la voce di un contadino che diceva:"Maledetta strega domani andrò ad infilzarla con il mio forcone, prima il raccolto poco abbondante e adesso questa maledizione....andrò a bruciarle la casa...porta male, la strega porta male"
Ad un tratto la bambina capi' perché la maledizione non si era spezzata
apri nuovamente la borraccia e verso tutto il contenuto nel villaggio
cosi la spessa corazza di pietra che avvolgeva i bambini si sgretolo'
La malvagità di cui parlavano le fate non era nella strega, ma nella gente stupida e ignorante del villaggio....